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al testo di Tania Scavolini
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Avvolta nella coperta del mondo chiudo piano gli occhi, sofferta. Echi di spari lontani pianti di bimbi morenti calci su vite violentate.
Sono carta assorbente che si bagna di lacrime e sangue e non ha pace, non ha sonno.
Notizie di delirio politico, sociale, sempre più incalzanti sempre più indigeste.. chiudo piano gli occhi, rabbiosa.
Sono un cane bastonato che ringhia con voce roca, che sogna di mordere il padrone più di me bastardo.
Stacco la corrente e fuggo dove l’azzurro è colore, immergo nei versi il pianto, il mio dolore, lenisco la rabbia e il mio livore.
E sono ancora viva sotto la coperta del mondo.
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